Adventure Photo Tour è il brand che organizza i workshop ed i viaggi fotografici che avranno come guida e come supporto fotografico il Fotografo di Natura Alberto B. Scalia. I contenuti proposti da questo brand, i suoi viaggi ed i suoi workshop derivano da una analisi attenta delle esigenze dei fotografi naturalisti, come esse si sono palesate in questi ultimi anni.

La filosofia alla base dell'organizzazione di questi viaggi fotografici risiede nel cercare di offrire tutte le opportunità, o almeno quante più possibile, al fotografo di natura che abbia intenzione di investire in un viaggio da cui vorrebbe ricavare esperienze esaltanti e coinvolgenti, che gli consentano di realizzare fotografie di rilievo e di arricchire il proprio portofolio in maniera significativa.

In questa ottica occorre fare alcune precisazioni.

Certamente per quel che attiene la fotografia di paesaggio i risultati sono praticamente certi, a meno che non si tratti di fotografie di fenomeni molto particolari (ad esempio le aurore boreali) per cui un certo grado di incertezza è ovviamente dato. Anche se ci possono essere problematiche relative, per esempio, alle condizioni metereologiche che possono, magari, impedire alcune sessioni, si può essere sufficientemente sicuri che quasi tutti i target del viaggio saranno raggiunti.

Diverso è il caso della fotografia di animali. Ovviamente le variabili in questo genere di fotografia sono maggiori, dovendo avere a che fare con esseri viventi che possono subire condizionamenti vari e, magari, imprevisti.

Ed è proprio qui che interviene la conoscenza e la competenza della guida che accompagnerà i partecipanti (cosa purtroppo non sempre certa):

Alberto B. Scalia ha, proprio per questo motivo, selezionato, tra i tanti possibili, 8 viaggi in aree di cui ha profonda conoscenza diretta per averle praticate ormai da diversi lustri. Luoghi in cui egli stesso ha fotografato i paesaggi e la fauna che si ipotizza di ritrarre e che, con sufficiente probabilità, verranno fotografati anche dai partecipanti al viaggio. E' ovvio come questo dipenda anche dalla elusività e dalla rarità dell'animale in questione. Così, se non ci saranno problemi a fotografare sule, pulcinella di mare, foche, cervi e quant'altro, meno sicuro sarà poter riprendere (in maniera fotograficamente accettabile) altri animali più timidi ed elusivi.

In ogni caso, il ventaglio delle possibilità offerte da ognuno di questi viaggi (che sono comunque sempre organizzati in veri santuari della natura), è talmente ampio che non si è mai verificato ad oggi, che un gruppo sia rimasto deluso dall'esperienza. Anzi molte volte si è verificato l'esatto contrario, laddove al viaggio si sono aggiunte esperienze (e fotografie) non in programma.

Alberto inoltre, incoraggia tutti coloro che abbiano intenzione di condividere con lui una di queste esperienze, a contattarlo direttamente e a far presenti eventuali esigenze, anche particolare, per trovare una soluzione condivisa per ogni eventuale problema