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Probabilmente era scritto
nel destino che nella mia vita dovessi avere “la testa tra le nuvole” fin da quando e dove
sono nato il 2 maggio del 1960. Infatti il mio paese di nascita, la Libia, è
poco più che una striscia di terra fertile
racchiusa tra un deserto inospitale ed una natura di
straordinaria bellezza.
Poiché nel deserto vi era ben poco da fare
i miei genitori ed i miei parenti, che costituivano
uno dei gruppi italiani della città, erano
soliti passare, e far passare a noi bambini, interi
week-end accampati in tende militari, sulle rive di
quello stupendo mare che considero, tuttora, uno dei
più belli dell’intero Mediterraneo, o nell'entroterra al limite di quella fertile striscia costiera di un centinaio di kilometri di larghezza al massimo.
Fu quindi naturale ed inevitabile che crescesse in
me la passione per quel mondo misterioso e nascosto
e che, da subito, cominciassi ad interessarmi di quell’universo
affascinante. Dapprima cercai, come tutti noi bambini, di emulare
i grandi nelle loro battute di caccia ma
capii subito che quella non era la mia strada, e in me crebbe la voglia
di saperne di più sul mondo della natura e sui suoi abitanti.
Ed allora cominciai a guardare più attentamente al mare, alle conchiglie ma anche ai rettili, ai varani, ai camaleonti all'avifauna ed alla moltitudine di piccoli e colorati uccellini quali upupa, gruccioni, rigogoli, picchi etc.. Quando avevo poco più di 10 anni ed ero totalmente immerso in questo mondo meraviglioso, intervenne il trauma della rivoluzione libica e della successiva espulsione dei 30.000 cittadini italiani dal paese. Questo portò me i miei genitori e mio fratello minore
ad un pellegrinaggio di circa un anno per l'Italia in centri di accoglienza e alberghi vari.
Fino a quando non ci traferimmo a Latina e cominciammo qui una nuova vita.
E devo dire che forse ebbi un colpo di fortuna perchè questa città è situata ai limiti del
Parco Nazionale del Circeo che, quntunque anomalo ed aggredito da una antropizzazione eccessiva, presenta comunque
aree di pregio, soprattutto per l'avifauna migratoria.
Qui, quella piccola voce mai
sopita, riprese a farsi sentire sempre più forte,
spingendomi e costringendomi a tornare ad occuparmi
del mio vecchio amore, la natura.
Nel frattempo
avevo
cominciato
a fare i primi esperimenti con la macchina fotografica, una vecchia Practica PLC3 con Pentacon
50mm 1.8, che sottraevo di
nascosto a mio padre.
Con i tubi di prolunga prima ed un
soffietto del tutto manuale poi, cominciai a scattare le prime macrofotografie. Dopo il matrimonio con Rosangela, la nascita di Lorenzo e Ludovica e la raggiunta
tranquillità con il lavoro, la casa e tutte
le cose
dei comuni
mortali,
insieme a mio fratello minore Maurizio, che condivideva
la mia stessa passione, decidemmo di fare qualcosa
di più del
semplice collezionamento fine a
se stesso. Fondammo, quindi, l’Università
Popolare Tirrenica delle Scienze Naturali (U.P.T.S.N.)
di cui sono attualmente Vicepresidente e
Direttore
Didattico.
Tale Associazione Didattica Culturale si occupa fin dal 1999, di
ricerca, studio e divulgazione delle
tematiche relative
al settore delle Scienze Naturali e Marine.
In questa ottica ecco quindi la progettazione e realizzazione
di eventi e progetti via via sempre più importanti,
a partire da quelli didattici in seno alle scuole
della Provincia di Latina, fino ad arrivare alle cinque edizioni di “Gemme nel Blu” che hanno
visto la partecipazione di alcune di migliaia
di studenti ed avuto eco nazionale con più
di 20.000 visitatori in complessivi due mesi.
Accanto a quella della
malacologia, della ricerca e del collezionamento delle
Olividae, famiglia di conchiglie che mi ha da sempre affascinato
anche per la complessità intrinseca nel riconosci-
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imento
e nella classificazione, coltivo sempre altre due
mie grandi passioni che sono la fotografia (soprattutto
di animali selvatici e macrofotografia) e le immersioni
sia a scopo di studio che di semplice svago e divertimento. Dopo un brutto incidente capitatomi nel 2001, che mi ha parizialmente ridotto l'uso della gamba destra, ho deciso di incentivare la mia grande passione per la fotografia naturalistica. Ho cominciato scannerizzando circa 4.000 diapositive del mio vecchio archivo con un lavoro casalingo enorme. Intanto ho modificato la mia attrezzatura migrando da Nikon a Canon (esclusivamente per motivi di reperimento di alcuni obbiettivi sul mercato e non certo di qualità) ed ho cominciato ad incentivare i viaggi fotografici. Sono stato così nei Caraibi, negli USA, in Islanda, Norvegia, Scozia, Inghilterra, Croazia, Spagna, Grecia, Portogallo e in cento altri posti, sempre alla ricerca del paesaggio perfetto o degli animali più rari.
Ho iniziato anche ad occuparmi di didattica della fotografia allestendo corsi fotografici (anche all'interno dell'ente militare Aeronautico in cui lavoro) e organizzando viaggi e workshop in italia ed all'Estero. Sono stato organizzatore, curatore e responsabile di due concorsi fotografici nazionali ed internazionali di fotografia digitale del circuito FIAF di notevole successo e responsabile dell'allestimento di mostre fotografiche.
Oggi posso dire
che il mio concetto di fotografia sta sempre più migrando verso una concezione più artisitica e forse più astratta, sempre in seno alla fotografia naturalistica. Per cui sono molto affascinato, per esempio, da grandi fotografi quali Art Wolfe, Hans Strand e Frans Lanting che percorrono strade simili. Quando questopercorso mi sembrerà maturo intendo realizzare una mostra di largo respiro su fotografia ed arte.
La mia prima macro scattata con una Practica PLC3 e Pentacon 1,8 e tubi di prolunga
Per ora continuo a
percorrere questa strada che mi sembra molto interessante e a cercare nel cielo, sempre con la testa fra le nuvole, un lampo che mi annunci l'arrivo di un piccolo amico alato e mi costringa a correre a prendere la macchina fotografica per cercare di immortalarlo e di mostrarlo a chiunquevoglia con me condividerlo in questo sito.
Ciao a tutti e buona visita!
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