SICILIA: ISOLA DEL SOLE
Sicilia vuol dire sole; Sicilia vuol dire mare; Sicilia vuol dire odore di arancio e mandarino ovunque nell'aria; Sicilia vuol dire storia.
Sicilia per me vuol dire casa.
Sono originario di questa terra e, nonostante non ci vada molto spesso, ogni volta che oltrepasso lo stretto mi sento veramente a casa mia.
Ho qui tanti parenti e cugini che fanno a gara per ospitarmi ogni volta
e, fosse per me, passerei qui molto più tempo. Ma il lavoro, la famiglia e gli impegni mi chiamano e mi tengono a Latina. Comunque appena posso torno qui e cerco sempre nuove occasioni fotografiche.
Occorre dire subito una cosa: tranne alcune lodevoli eccezioni (il passo dei rapaci a maggio sullo stretto ad esempio)
la Sicilia è, più che altro, terra di paesaggi più che di animali. Ma i paesaggi di queste parti ripagano della scarsezza della fauna.
E quando si dice Sicilia si dice Etna. Soprattutto per quelli che, come me, sono originari della zona alle sue pendici (Catania).
I Siciliani, in generale, hanno un rapporto tutto particolare con quello che chiamano Mongibello (il vecchio nome dell'Etna). Credo che sia una cosa comune a tutte quelle popolazioni che vivono alle pendici di un vulcano. La presenza dell'Etna, poi, è davvero ingombrante. Appena ti svegli e ti affacci alla finestra è difficile che non te lo trovi difronte. Ed anche se non lo vedi comunque lo senti (i suoi brontolii sono molto frequenti). Non è un vulcano molto pericoloso, nel senso che anche se la sua attività può essere esplosiva i suoi effetti si perdono si di uno scudo vulcanico immenso e disabitato. Anche la sua lava, quando fuoriesce è densa e da' tempo alle popolazioni di mettersi al sicuro. Tecnicamente la lava dell'Etna è classificata come Hawaiana (una delle tipologie di classificazione) ed è, per esempio diversa da quella del vicino Stromboli che è appunto Stromboliana (ha dato il nome ad una delle categorie di classificazione).
Per me , poi, c'e anche un'altro motivo che mi spinge verso questo monte e cioè la passione che ho per la terra ed i vulcani, fin dai tempi degli studi universitari di geologia e vucanologia.
Ed allora accade, magari, che me ne vada da solo per il Monte alla ricerca di spunti e fotografie. Ed è quello che è accaduto, per esempio, quest'anno quando mi sono ritrovato da solo al tramonto su un suo versante in mezzo alle fioriture di saponaria, una pianta che cresce a cuscinetto e si sparge sul detrito lavico fine.
Ma oltre l'Etna, l'isola fornisce occasioni ovunque, ad esempio lungo le sue coste e promontori, oppure al suo interno nel Parco delle Madonie e dei Monti Nebrodi, nelle gole dell'Alcantara come nella Necropoli di Pantalica, sui suoi capi e sulle sue isole minori e chi più ne ha più ne metta.
Insomma una meta che non posso che raccomandare caldamente a tutti (soprattutto ai paesaggisti). E se vorrete visitarla non esitate a contattarmi.
Visita le gallerie.
Per informazioni sull'organizzazione del viaggio contattare l'autore ai recapiti forniti nella sezione "contatti".
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