ISOLE MINORI: L'ARCIPELAGO PONTINO
L'arcipelago pontino si estende nel mar Tirreno Centrale, al largo delle coste del Lazio Meridionale, e più precisamente della città di Latina, ad una distanza media di una ventina di miglia marine.
E' formato da 5 Isole maggiori e da alcuni isolotti minori. E', grosso modo, suddividibile in due gruppi di isole: Ponza, la maggiore, Palmarola e Zannone più Nord, formano l'arcipelago Ponziano. Ventotene e Santo Stefano più a Sud, a metà strada tra le prime e le isole napoletane di Ischia, Procida e Capri, completano quello che nel suo insieme si definisce arcipelago Pontino propriamente detto.
PONZA
E' la maggiore di tutte le isole pontine. Ha una lunghezza di circa 9 km ed una larghezza massima di 3 km.
E' anche la più turisticamente affollata, essendo a portata di yacht da Roma. Comunque la sua bellezza non ne risente. E' anzi molto piacevole aggirarsi tra la cittadina di Ponza o tra le case di Le Forna, il secondo centro dell'isola, alla ricerca degli angoli migliori. Se poi ci si reca sui capi, sulle scogliere e nelle cale gli scorci paesaggistici saranno certi, favoriti anche da un mare di rara bellezza. Sull'isola si trovano tanti sentierini che permettono di raggiungere gli angoli più remoti. Consigliabile una visita al faro di Punta della Guardia, raggiungibile tramite un sentiero arroccato sul lato della scogliera. Una volta giunti a destinazione sembrerà di esserre in una scena di ambientazine di un film fantasy.
Per quanto riguarda la fauna durante il periodo primaverile si assiste ad un notevole passo di specie di uccelli grandi e piccoli, dai passeriformi ai rapaci. In genere gli spunti per il fotografo di avifauna non mancheranno quasi mai.
VENTOTENE
Situata a circa 15 miglia a Sud di Ponza, è, a mio parere, la vera perla dell'arcipelago pontino. Dalla caratteristica sagoma a cuneo, è molto piccola, neanche 4 km dal piccolo paesino di Ventotene nella parte più bassa, a Punta dell'Arco nella parte più alta. E' stata la culla dell'Europa Unita, essendo stato qui concepito da Altiero Spinelli il Manifesto di Ventotene, primo documento programmatico di quella che poi diverrà l'Unione Europea. L'isola (da evitare assolutamente nel periodo estivo) è tutto un tripudio di angolini magici, di spunti paesaggistici e di dettaglio veramente notevoli. Adatta alle foto di giorno, spettacolare per quelle di notte è un luogo con una atmosfera magica. Di fronte, a poco meno di 1 miglio, si staglia il panettone dell'solotto di Santo Stefano il cui carcere Borbonico è un esempio unico al mondo di architettura carceraria e merita da solo una visita a bordo delle barche dei pescatori del luogo.
La frequento da quando avevo 14 anni (più di 40 anni fa') e posso ben dire di averla conosciuta nella sua vera essenza (ricordo scene di pesca con le donne vestite di nero che salivano dal porto con ceste di vimini piene di ricciole e altri pesci, per cui ora non so cosa darei per poterle rivivere). Ma se si evitano i periodi vacanzieri più affollati si andrà molto vicino a questo tipo di situazioni.
Per quanto riguarda la fauna (che qui è soprattutto avifauna) vale, e molto di più, ciò detto per Ponza. L' isola insieme alla più piccola Santo Stefano è diventata, infatti, riserva naturale statale per l' estremo interesse naturalistico ed anche perchè è utilizzata insieme a Santo Stefano come "aree di sosta e di alimentazione" degli uccelli migratori. E' del tutto ovvio che, non essendoci la caccia, le occasioni per i fotografi di avifauna non mancheranno.
Isole magiche quindi, piene di spunti fotografici per il paesaggio e l'avifauna in cui sarò lieto di accompagnarvi se lo vorrete.
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